la prima macchina da cucire di successo nacque nel 1830 in Francia per mezzo di Barthèlemy Thimonnier, un sarto francese. Barthèlemy Thimonnier creò le prime 80 macchine da cucire che vennero distrutte dalle sarte perché avevano paura di perdere il lavoro, visto che queste macchine facevano il punto a catenella sei volte più veloce rispetto alla cucitura a mano.
successivamente Thimonnier prese un brevetto dal governo francese per la sua nuova creazione, Thimonnier riuscì ad aprire il primo impianto tessile per la produzione automatizzata dell’abbigliamento, impiegata inizialmente per creare forniture militari per l’esercito francese. Ci fu un miglioramento sulle macchine da cucire create da Walter Hunt, un inventore statunitense, egli però non fece brevettare la macchina che creò perché perse interesse della sua creazione. Hunt fece la prima macchina a punto annodato nel 1832.Produsse la prima macchina da cucire pratica e fu il primo a vendere delle macchine da cucire commerciali, egli apri anche un’azienda d’abbigliamento. In Italia le prime macchine da cucire hanno fatto la loro comparsa nel 1877 con l’industria filotecnica Salmoiraghi
L’evoluzione dalla macchina da cucire alla macchina da cucire elettrica
L’uso della macchina da cucire è cresciuto a dismisura e si è adattato alle evoluzioni e innovazioni tecnologiche. Oggigiorno, questi dispositivi sono estremamente comuni e vi permettono di lavorare con qualsiasi tipo di tessuto: cuoio, stoffa, jeans ecc. mentre una volta le macchine da cucire erano di grandi dimensioni ed accessibili a pochi, i moderni modelli domestici hanno dimensioni contenute e possono essere utilizzate in qualsiasi abitazione. All’inizio tutte le macchine da cucire erano molto più manuali invece ora le macchine fanno quasi tutto da sole. Prima dello sviluppo della macchina da cucire o di quello che ne è diventato il primo prototipo, una persona che la cuceva era un tipo di azione che era possibile solo manualmente, cercando di fare in modo che la produzione di qualsiasi tipo di abbigliamento fosse un po’ lenta perché ogni cucitura doveva essere al suo posto. Innanzitutto, bisogna distinguere tra macchine meccaniche che c’erano all’inizio e quelle elettriche delle ultime generazioni. le prime sono più classiche, essenziali e semplici, che devono essere regolate tramite una manopolina. Al contrario, le seconde sono più moderne, veloci, e sono dotate di un gran numero di programmi preimpostati che faciliteranno il vostro compito.