Se dovessi pensare a quando risale il primo principio di concetto di fotografia, a che epoca la collocheresti? 1800? 1700? E se vi dicessi che bisogna andare ancora più indietro? Ebbe, parliamo di un’idea di fotografia addirittura nel V secolo a.c.!!! Il filosofo cinese Mo-ti, in un’opera riassumente il suo pensiero, fece riferimento al principio della camera oscura, parlando di “un luogo di raccolta”, di una “stanza del tesoro sotto chiave”, a proposito di un’immagine capovolta formatasi su di una parete di una stanza buia a causa dei raggi del sole passati attraverso un foro posto nella parete di fronte. Ma cosa è quindi una camera oscura? Chi ha coniato questa definizione? Il termine  fu coniato da Giovanni Keplero  indicando un ambiente buio dalle differenti dimensioni (poteva essere una scatola o anche una stanza), in cui, su una parete, era praticato un foro stenopeico . Attraverso il foro stenopeico i raggi luminosi provenienti da oggetti esterni si incrociano proiettando sulla parete opposta un’immagine capovolta degli stessi oggetti. Tanto più piccolo è il foro stenopeico tanto più nitida è l’immagine proiettata, il tutto però a scapito della luminosità (che al contrario aumenta con l’aumentare della luce). bisogna dire che la camera oscura ebbe anche un ulteriore campo di applicazione: la pittura. Tantissimi pittori infatti usarono la camera oscura per riprodurre fedelmente i paesaggi proiettati sulla tela tramite il foro stenopeico, tra cui anche nomi altisonanti quali il Canaletto, Raffaello e …Caravaggio! Il Mondo della fotografia è un mondo vasto, pieno di storia ,curiosità  e informazioni! Per approfondire, vieni a trovarci in sede in via Papa Giovanni XXIII!